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Ibuprofene Zentiva 20 capsule molli 400 mg.

4,99

Il medicinale è da utilizzare in caso di:

cefalea
compresa cefalea emicranica
mal di denti
dismenorrea primaria
febbre
CONTROINDICAZIONI
Ibuprofene Zentiva Italia 400 mg è controindicato in pazienti con:

ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Ibuprofene Zentiva Italia 400 mg.
reazioni di ipersensibilità precedenti (ad es. asma, rinite, orticaria o angioedema) in risposta all’acido acetilsalicilico o ad altri FANS
anamnesi di sanguinamento o perforazione gastrointestinale, in correlazione a terapia precedente con FANS
ulcera peptica/emorragia attiva o anamnesi di ricorrenza della condizione (due o più episodi distinti comprovati di ulcerazione o sanguinamento)
grave insufficienza epatica o renale
insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA)
coronaropatia
ultimo trimestre di gravidanza
disidratazione significativa (causata da vomito, diarrea o assunzione insufficiente di liquidi)
sanguinamento cerebrovascolare o altro sanguinamento attivo
disematopoiesi di origine non nota
bambini di età inferiore ai 6 anni.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D’USO
Nelle condizioni riportate di seguito, Ibuprofene Zentiva Italia 200 mg deve essere somministrato solo dopo aver valutato attentamente il rapporto rischio/beneficio:
lupus eritematoso sistemico (LES) o altre malattie autoimmuni
disturbo congenito del metabolismo della porfirina (ovvero porfiria intermittente acuta)
primo e secondo trimestre di gravidanza
allattamento
Nei seguenti casi occorre prestare particolare cautela:
patologie gastrointestinali, comprese malattie infiammatorie intestinali croniche (colite ulcerosa, morbo di Crohn)
insufficienza cardiaca e ipertensione
funzionalità renale ridotta
disfunzione epatica
disturbo dell’ematopoiesi
difetti della coagulazione del sangue
allergie, febbre da fieno, gonfiore cronico della mucosa nasale, delle adenoidi, malattia ostruttiva cronica delle vie respiratorie o asma bronchiale
immediatamente dopo un intervento chirurgico maggiore.
INTERAZIONI
Occorre evitare l’uso concomitante di ibuprofene con le seguenti sostanze:
-Acido acetilsalicilico.
-Altri FANS: in conseguenza degli effetti sinergici, l’uso concomitante di più FANS può aumentare il rischio di ulcere ed emorragie gastrointestinali. Pertanto, occorre evitare la somministrazione concomitante di ibuprofene con altri FANS .
-Anticoagulanti: i FANS possono potenziare gli effetti degli anticoagulanti, quali warfarin o eparina . In caso di trattamento concomitante, si raccomanda il monitoraggio dello stato della coagulazione.
-Ticlopidina, Metotrexato
L’ibuprofene (come altri FANS) deve essere assunto solo con cautela in associazione con le seguenti sostanze: -Moclobemide, Fenitoina, litio, Glicosidi cardiaci , Diuretici e antipertensivi, Captopril, Aminoglicosidi, Ciclosporina, Colestiramina, Tacrolimus, Zidovudinazidovudina e ibuprofene. , Ritonavir, Mifepristone, Probenecid o sulfinpirazone, antibiotici chinolonici, Sulfoniluree, Corticosteroidi, Antiaggreganti piastrinici,Baclofene.

POSOLOGIA
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria per controllare i sintomi . Questo medicinale è indicato solo per trattamenti a breve termine, non superiori a 7 giorni. Se i sintomi persistono o peggiorano, consultare il medico.
Il dosaggio varia in base alle seguenti indicazioni:
Febbre e dolore da lieve a moderato
Adulti e adolescenti di età superiore a 12 anni (≥40 kg):
200-400 mg somministrati in una singola dose o 3-4 volte al giorno a intervalli di 4-6 ore. Il dosaggio in caso di cefalea emicranica è: 400 mg somministrati in una singola dose, se necessario 400 mg a intervalli di 4-6 ore.
Dismenorrea primaria
Adulti e adolescenti di età superiore a 12 anni:
200-400 mg 1-3 volte al giorno a intervalli di 4-6 ore, al bisogno. La dose massima giornaliera non deve superare i 1200 mg.
adolescenti
Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico.
Anziani
I FANS devono essere usati con particolare cautela nei pazienti anziani che sono più soggetti a eventi avversi e sono maggiormente a rischio di emorragia, ulcera o perforazione gastrointestinale potenzialmente letale . Se il trattamento è considerato necessario, occorre somministrare la dose minima per il più breve periodo di tempo necessario a controllare i sintomi. Il trattamento deve essere rivalutato a intervalli regolari e sospeso se non si osserva alcun beneficio o se si sviluppa intolleranza.
EFFETTI INDESIDERATI
Esami diagnostici
Raro: aumento dell’azoto ureico nel sangue, delle transaminasi sieriche e della fosfatasi alcalina, diminuzione dei valori dell’emoglobina e dell’ematocrito, inibizione dell’aggregazione piastrinica, prolungamento del tempo di sanguinamento, diminuzione del calcio sierico, aumento dell’acido urico sierico
Patologie cardiache
Molto rara: palpitazioni, insufficienza cardiaca, infarto miocardico, edema polmonare acuto, edema
Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto raro: disturbi ematopoietici (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi). I primi sintomi o segni possono comprendere: febbre, mal di gola, ulcere alla superficie della bocca, sintomi simil-influenzali, grave affaticamento, sanguinamento nasale e della pelle
Patologie del sistema nervoso
Comune: cefalea, sonnolenza, vertigini, affaticamento, agitazione, capogiro, insonnia, irritabilità
Molto rara: meningite asettica
Patologie dell’occhio
Non comune: disturbi della vista
Raro: ambliopia tossica
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Molto raro: tinnito
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune: rinite, broncospasmo
Patologie gastrointestinali
Molto comune: disturbi gastrointestinali, quali pirosi, dispepsia, dolore addominale e nausea, vomito, flatulenza, diarrea, stipsi
Comune: ulcere gastrointestinali, talvolta con sanguinamento e perforazione , perdita di sangue occulta che può portare ad anemia, melena, ematemesi, stomatite ulcerosa, colite, esacerbazione delle malattie infiammatorie intestinali, complicazioni dei diverticoli del colon (perforazione, fistola)
Non comune: gastrite
Molto rara: esofagite, pancreatite, stenosi intestinali.
Patologie renali e urinarie
Non comune: sviluppo di edema, in particolare nei pazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza renale, sindrome nefrotica, nefrite interstiziale che può essere associata a insufficienza renale
Molto rara: necrosi papillare renale con l’uso a lungo termine
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: fotosensibilità
Molto raro: gravi forme di reazioni cutanee (talvolta con ipotensione)
Rara: lupus eritematoso sistemico
Molto raro: gravi reazioni di ipersensibilità. I sintomi possono comprendere: edema al viso, gonfiore della lingua, gonfiore interno della laringe con restringimento delle vie respiratorie, dispnea, tachicardia, calo della pressione arteriosa fino al punto di shock potenzialmente letale
Patologie epatobiliari
Molto rara: disfunzione epatica, danno epatico, in particolare con l’uso a lungo termine, insufficienza epatica, epatite acuta, ittero
Disturbi psichiatrici
Rara: depressione, stato confusionale, allucinazioni

Esaurito