OKITASK 40 mg, 30 bustine

9,90

Okitask® in bustine orosolubili appartiene alla categoria dei farmaci antinfiammatori e antireumatici.

Indicazioni
Okitask® in bustine orosolubili è indicato per dolori di diversa origine e natura, in particolare: mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori muscolari e osteoarticolari.

Come si usa Okitask® in bustine orosolubili?
Adulti e ragazzi sopra i 15 anni: 1 bustina una sola volta, o ripetuta 2-3 volte al giorno, nelle forme dolorose di maggiore intensità. Il contenuto della bustina può essere posto direttamente sulla lingua: Okitask® orosolubile si dissolve con la saliva, consentendone l’impiego senz’acqua.

È preferibile assumere il prodotto a stomaco pieno.

Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.

Non impiegare per periodi di tempo prolungati senza il consiglio del medico.

Quando è controindicato?
In caso di:

• ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti

• eruzioni cutanee, rinite, asma determinate dall’impiego di altri farmaci antinfiammatori non steroidei

• ulcera gastrica o duodenale, gastrite e disturbi digestivi cronici (dispepsia), storia di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione

• leucopenia (riduzione del numero di globuli bianchi), piastrinopenia (riduzione del numero delle piastrine), emorragie in atto o diatesi emorragica (predisposizione alle emorragie)

• trattamento in corso con anticoagulanti

• severa insufficienza renale, epatica o cardiaca

• uso concomitante di altri farmaci antinfiammatori e acido acetilsalicilico

• gravidanza e allattamento

• bambini e ragazzi al di sotto dei 15 anni

• importanti interventi chirurgici

Quali medicinali o alimenti possono modificare l’effetto del medicinale?
Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

Può essere necessario ridurre il dosaggio di difenilidantoina o di sulfamidici che dovessero essere somministrati contemporaneamente.

In corso di terapia con i farmaci a base di litio la contemporanea somministrazione di farmaci antinfiammatori non steroidei provoca aumento dei livelli plasmatici del litio.

I farmaci antinfiammatori non steroidei possono amplificare gli effetti degli anticoagulanti, come warfarin o eparina, e ridurre l’effetto dei diuretici e di altri antipertensivi.

La combinazione con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II deve avvenire con cautela, e solo dopo aver consultato il medico, specialmente nei pazienti anziani.

Sono da tenere presenti eventuali interazioni con i seguenti farmaci: ipoglicemizzanti orali (sulfaniluree), antinfiammatori e metotressato.

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